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Giani sul Forteto "Bambagioni una garanzia"

Il presidente del Consiglio regionale ribadisce l'opportunità di eleggere il consiglere del Pd alla presidenza della nuova commissione d'inchiesta

Nelle scorse settimane il fondatore del Forteto di Vicchio Rodolfo Fiesoli è stato condannato a 16 anni di carcere per maltrattamenti e abusi sessuali sui ragazzi, anche minorenni, che nell'arco di vent'anni sono stati affidati alla sua comunità dal Tribunale dei minori. Condannati per maltrattamenti altre 15 persone, tutti collaboratori di Fiesoli. 

Il Consiglio regionale toscano si è schierato a fianco delle vittime fin dalla legislatura precedente, costituendo un'apposita commissione consiliare d'inchiesta che è giunta alle stesse conclusioni degli inquirenti. Della commissione, presieduta da Stefano Mugnai di Forza Italia, ha fatto parte anche Paolo Bambagioni del Pd.

"Sono stato fra coloro che si sono espressi per arrivare alla seconda commissione d'inchiesta - ha dichiarato ai mezzi di informazione il neo presidente del consiglio regionale Eugenio Giani - Però deve essere una cosa seria e non uno strumento per fare lotta politica". "Per questo farla presiedere a Paolo Bambagioni del Pd è una garanzia anche per le minoranze - ha proseguito Giani - Un modo per avere una commissione che da un lato lavori forte senza condizionamenti e dall'altro non diventi lo strumento per acquisire dati da strumentalizzare politicamente".

Giani ha sottolineato anche la necessità di analizzare la questione della comunità del Forteto rispetto alla cooperativa agricola. "Dobbiamo avere indicazioni per capire, soprattutto per l'aspetto economico, come la cooperativa possa andare avanti in futuro - ha concluso il presidente del Consiglio - Quindi serve una commissione che abbia le garanzie che può offrire un consigliere di maggioranza al di sopra di ogni sospetto come Paolo Bambagioni".