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Pesca di frodo nell'area marina protetta

Un gommone ha calato una rete nella zona di mare a tutela integrale, in pieno giorno e con tanto di boa. La denuncia di Legambiente

Foto d'archivio

Pesca di frodo in area marina protetta, quella a tutela integrale dell'isola di Giannutri inserita nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e nel Santuario internazionale dei Mammiferi Marini Pelagos, Zona di protezione speciale dell’Unione europea: è quanto sarebbe avvenuto nel corso del fine settimana appena passato, e a denunciarlo è Legambiente Arcipelago Toscano.

In pieno giorno, riferisce l'organizzazone, "un gommone ha posizionato/salpato illegalmente una rete da posta nell’area dei Grottoni, a pochi metri dalla costa, in piena zona 1 del Parco Nazionale, la zona cioè a massima protezione, quella integrale dove teoricamente non sarebbe possibile fare nulla, neanche il bagno".

L'azione sarebbe avvenuta in totale disinvoltura: la rete da posta sarebbe stata "segnalata addirittura con un piccola boa bianca".

"E’ chiaro che a Giannutri i pescatori di frodo non hanno alcuni timore di essere fermati e multati e che l’isola è completamente in balia di questi bracconieri del mare, come dimostrano i chilometri di reti fantasma eliminati dai fondali protetti durante recenti iniziative di bonifica", è la considerazione di Legambiente.