Monitor Consiglio

Gkn, favorire la reinduatrializzazione del sito

"Una mozione in Consiglio regionale per chiedere ogni sforzo per giungere a una soluzione condivisa che salvaguardi l’occupazione e la produttività"

Fausto Merlotti

"Dopo mesi di immobilismo e di mancato pagamento degli stipendi e di tavoli di confronto convocati presso la Regione Toscana desertati dalla proprietà, occorre mettere in campo ogni sforzo affinché si possano trovare soluzioni condivise su una vicenda che ha segnato un territorio e il suo tessuto produttivo" dichiara iFausto Merlotti, consigliere tegionale del Pd.

"Con una mozione torno a portare in Consiglio regionale la vertenza dei lavoratori dello stabilimento campigiano. L’obiettivo è giungere in tempi brevi all’individuazione di una prospettiva valida e partecipata, finalizzata a tutelare i lavoratori - prosegue Merlotti - a partire dal rispetto dello Statuto dei Lavoratori, dal pagamento degli stipendi arretrati, dall’attivazione degli opportuni ammortizzatori sociali".

"Con questo atto chiediamo alla Giunta un impegno affinché siano create le condizioni per l’avvio di un processo di reindustrializzazione e di rilancio del sito produttivo QF S.p.a., ex GKN di Campi Bisenzio: una componente fondamentale del patrimonio industriale della Toscana - spiega il rappresentante dei dem - Chiediamo, inoltre, di favorire e stimolare iniziative di “Worker’s Buy Out”, valutando l’attivazione, per quanto di propria competenza, di tutte le misure disponibili a partire da quelle inerenti la formazione, il sostegno per gli investimenti e il supporto all'autoimprenditorialità, anche in forma cooperativa, dei lavoratori; un’esigenza emersa da parte di coloro che per anni hanno trovato occupazione nel sito di Campi Bisenzio".

"Nel corso della vicenda dello stabilimento GKN la Regione Toscana ha individuato una serie di proposte finalizzate a garantire un futuro produttivo del sito: intervento di Cassa Depositi e Prestiti, ricorso al Fondo Salvaguardia gestito da Invitalia e alla strumentazione in disponibilità del Ministero per il sostegno di piani di Worker's Buy Out - sottolinea Merlotti – Si tratta di un impegno importante e continuo da parte delle istituzioni regionali che hanno attivato le misure di propria competenza disponibili, tra cui la formazione, i sostegni per gli investimenti, il supporto all'autoimprenditorialità dei lavoratori".

"Adesso serve portare avanti uno sforzo ulteriore -  conclude Merlotti - Perché questa vicenda che ha coinvolto e continua a coinvolgere un intero territorio possa giungere ad una nuova prospettiva condivisa, che salvaguardi l’occupazione e la produttività".