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Controlli più morbidi in cambio di soldi

Due ispettori della Asl accusati di concussione per aver concesso trattamenti di favore ad alcune aziende cinesi sottoposte a controllo

Lavoravano in coppia i due ispettori della Asl, un uomo e una donna, arrestati con l'accusa di concussione

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, chiedevano soldi alle aziende che erano incaricati di controllare e, in cambio, concedevano ispezioni più 'morbide'. In pratica chiudevano un occhio. 

L'uomo sarebbe arrivato a chiedere somme dai 500 ai 3mila euro in cambio di un trattamento di favore. I fatti contestati risalgono tutti allo scorso autunno. Si tratta in tutto di 5 casi di concussione.

I due ispettori si muovevano anche all'interno del programma regionale 'Lavoro sicuro', incentrato proprio sulle condizioni lavorative nelle aziende alle periferie di Prato, Firenze e Pistoia.

Uno dei due era già stato accusato dello stesso reato nel novembre scorso dopo la denuncia di un imprenditore orientale. Da lì è partita l'inchiesta.

L'uomo ora si trova nel carcere di Prato, mentre la donna è ai domiciliari