Lavoro

Gli operai Shelbox verso la mobilità

Dopo il clamoroso passo indietro degli imprenditori interessati a rilevare l'azienda, per i 108 dipendenti non restano che gli ammortizzatori sociali

L'ultimo giorno utile per trovare un partner industriale interessato a rilevare l'azienda di Castelfiorentino, produttrice di case prefabbricate, case mobili, case ecologiche e in legno è sabato 6 settembre; da quel momento in poi per i 108 dipendenti scatterà la mobilità.

Dopo aver appreso del passo indietro compiuto dalla cordata di imprenditori "Solaris3", che nei mesi scorsi aveva manifestato l'intenzione di prendere in mano la gestione di Shelbox, gli operai sono stati ricevuti in Provincia a Firenze insieme al sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni, e ai sindacati per studiare una via d'uscita.

Il tavolo di unità di crisi per il momento rimarrà aperto, soprattutto per trovare tutte le soluzioni possibili in vista di un ricollocamento degli operai in altre realtà. 

"I nostri centri per impiego - ha spiegato il presidente della Provincia, Andrea Barducci - lavoreranno subito per l'avvio delle procedure di mobilita' il prima possibile, poi possiamo studiare percorsi formativi che almeno per una parte di loro consenta di trovare occupazione o ricostruire profili professionali. Con la curatela fallimentare insisteremo per la ricerca di nuovi partner industriali". 
Oggi è stato però anche il giorno dello sfogo per i lavoratori, sostenuti in questi mesi di trattative dai metalmeccanici della Cgil. "Sono dilettanti allo sbaraglio che fanno pagare i costi delle loro scelte alla collettività, e in primis ai lavoratori" ha detto il segretario della Fiom fiorentina, Daniele Calosi, riferendosi agli imprenditori della cordata "Solaris3".