Attualità

Gli studenti faccia a faccia con la Shoah

Nella Giornata della Memoria, al Mandela Forum di Firenze, migliaia di ragazzi toscani hanno ascoltato i racconti dei testimoni dell'olocausto

"Le persone che ascolterete oggi non vi stanno raccontando un film. Non vi stanno raccontando una storiellina. Vi stanno dicendo che queste cose - lo sterminio sistematico di milioni di persone nei campi di concentramento nazisti - sono accadute e dipende da noi che non accadano più". Con queste parole il Sindaco Matteo Renzi si è rivolto agli studenti arrivati al Mandela Forum da tutta la Toscana per ascoltare le testimonianze di chi, nei campi di Aushwitz e Mauthausen e non solo, ci ha vissuto davvero.
Dalle sorelle Tatiana e Andra Bucci ad Alberto Martini. 
Testimonianze che, nel giorno il cui si celebra la liberazione da parte dell'Armata Rossa del campo di concentramento di Aushwitz, diventano anche il punto di partenza per una riflessione che si concluderà nel 2015, quando i ragazzi di alcune scuole della Toscana saliranno sul Treno della Memoria. Perchè, ha detto il Presidente della Regione, Enrico Rossi: "Vedere serve per cogliere l'enormità di quanto accaduto".
Rossi ha voluto poi ricordare le responsabilità dell'Italia "che troppe volte tendiamo a dimenticare e sottovalutare. Il fascismo ha le stesse colpe del nazismo - ha concluso il Governatore - ne è stato l'incubatore e il complice fino alle leggi razziali del 1938 e alla persecuzione degli ebrei e dei diversi di ogni tipo che furono inviati nei campi di sterminio senza rimorsi ed esitazioni".