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Gonfalone d'argento all'istituto Lama Tzong Khapa

La più alta onorificenza del Consiglio regionale della Toscana assegnata al centro internazionale per lo studio e la pratica del buddhismo tibetano

Il Lama Tzong Khapa di Pomaia ha ricevuto il Gonfalone d'Argento. Si tratta della più alta onorificenza del Consiglio regionale della Toscana, assegnata al centro internazionale per lo studio e la pratica del buddhismo tibetano.

A proporre il riconoscimento, consegnato oggi alla presidente dell’Istituto Lucia Landi, è stato il consigliere segretario dell’Ufficio di presidenza Diego Petrucci. L'assegnazione è stata votata all’unanimità dall’Ufficio di presidenza dell’Assemblea legislativa per l’impegno profuso nel ricercare il dialogo tra i popoli.

A consegnare il Gonfalone d'argento il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, che ha aperto la cerimonia chiedendo una preghiera da parte di tutti i partecipanti per il bambino di 5 mesi e sua nonna che risultano dispersi dopo essere stati travolti dalla piena del torrente Sterza a Montecatini Val di Cecina. 

"In un mondo di guerra come quello in cui stiamo vivendo ora - ha detto Mazzeo- c’è bisogno di luoghi di pace e in cui costruire pace, e l’Istituto di Pomaia in questo ha un ruolo fondamentale. In questi anni abbiamo lavorato tanto insieme, facendo buona politica. Perché non era scontato in pochi anni riuscire a trasformare un’idea in un progetto e poi in una realtà, quella della realizzazione del primo monastero buddista in Italia".

Per il consigliere segretario dell’Ufficio di presidenza Diego Petrucci “la proposta è nata nello spirito del dialogo interreligioso che ha caratterizzato anche la Festa della Toscana del 2023 con l’invito dei tre rappresentanti delle religioni monoteiste. Il centro di Pomaia - ha detto Petrucci- è un Istituto che ha rilevanza nazionale e internazionale per i buddisti. E il buddismo è una fede pacifica, che crede nel dialogo tra le religioni. Per noi è un onore ospitare il vostro centro in Toscana e nei prossimi mesi si realizzerà un progetto bellissimo, quello di costruire il primo monastero buddista d’Italia”. 

“In questa occasione – ha concluso – è importante ricordare la battaglia per il popolo tibetano che ogni giorno subisce l’aggressione della Cina. È giusto che il Consiglio regionale non rimanga in silenzio”.

Presente alla cerimonia anche la sindaca di Santa Luce Giamila Carli.  "Provo emozione e gratitudine per un Istituto che da quasi 50 anni è emanazione di valori universali - ha detto Carli -Accoglienza, gentilezza, compassione e tutela della vita sono architravi che nell’istituto trovano compimento. Ci siamo presi cura insieme dei più fragili e l’ambulatorio di medicina di comunità costruito con voi ne è un segno tangibile”.

“Oggi è un giorno importante per i componenti di questa grande famiglia che dal 1977 porta avanti messaggi di pace, di inclusione e lo studio della tradizione buddista Mahāyāna”, ha sottolineato la presidente dell’Istituto Lucia Landi ricevendo il Gonfalone d’Argento. “Noi – ha spiegato – ci ispiriamo alle parole di sua sanità il Dalai Lama e di tutti i nostri maestri che ci hanno insegnato che l’Istituto è un posto aperto a tutti, è un luogo di pace dove poter aprire cuore e mente per trovare la tranquillità. Crediamo da sempre nel dialogo interreligioso, nell’accoglienza e nel diffondere uno spirito di fratellanza”.

Erano presenti alla consegna del Gonfalone d’Argento anche il direttore dell’Istituto Valerio Tallarico, il venerabile Massimo Stordi, presidente Fondazione Sangha ETS e Angela Terzani Staude, scrittrice e moglie di Tiziano Terzani