La partita è appena cominciata. E nei prossimi giorni andrà avanti tra incontri, confronti e (verosimilmente) anche qualche tentativo di accordo più o meno esplicito con la controparte politica. Il Consiglio regionale della Toscana dovrà scegliere, già nella seduta di mercoledì prossimo con votazione a scrutinio segreto, i tre cosiddetti "grandi elettori" che si aggiungeranno al Parlamento riunito in seduta comune per eleggere il successore di Giorgo Napolitano.
Come da prassi, due dei posti in ballo andranno alla maggoranza mentre il terzo spetterà alla minoranza. E se sui primi, salvo clamorose sorprese, il Pd e la maggioranza dovrebbero replicare compatto i nomi del presidente della Regione Enrico Rossi e del presidente del consiglio regionale Alberto Monaci, sul rappresentante del centrodestra si preannuncia una battaglia senza esclusione di colpi.
Da un lato, infatti, il Nuovo Centrodestra rivendica a sé il ruolo (come già fu due anni fa col vicepresidente Roberto Benedetti) e avanza la candidatura del capogruppo Alberto Magnolfi. Dall'altro invece, Forza Italia non ha alcuna intenzione di cedere il ruolo agli ex azzurri e vorrebbe mandare a Roma un proprio rappresentante in quanto principale forza della minoranza. Il candidato, in questo caso, potrebbe essere Alessandro Antichi.
Chi la spunterà non è (ancora) dato sapersi, ma un ruolo importante potrebbero giocarlo anche le forze di maggioranza. La votazione, infatti, prevede una doppia preferenza e un eventuale "accordo" potrebbe far pendere la bilancia a favore di uno piuttosto che l'altro.