Attualità

Grandi opere, M5S chiede un protocollo di legalità

I consiglieri comunali M5S di Firenze hanno presentato una mozione per una maggiore vigilanza su sottoattraversamento Tav e Tramvie

“Basta con i teatrini sulla pelle dei cittadini e in totale disprezzo delle casse pubbliche: sulla Tav continua a mancare trasparenza, nonostante un’inchiesta della magistratura e un aumento assurdo dei costi che consiglierebbero a rappresentanti istituzionali seri di interrompere la strada intrapresa. Invece l’imperativo del Pd, a qualsiasi livello è: avanti tutta”. Ad intervenire è la consigliera Miriam Amato del Movimento 5 Stelle di Firenze, che appena presentato una mozione in cui richiede una maggiore vigilanza su sottoattraversamento TAV e Tramvie con la sottoscrizione del Protocollo di Legalità per le grandi opere.

Presente a Firenze anche il deputato Cinque Stelle Samuele Segoni, che ha criticato la mancanza di trasparenza sul cantiere del sottoattraversamento Tav, sia per “il mancato accesso ai contratti sottoscritti con le imprese private” che per il problema delle terre di scavo a Cavriglia.

Di seguito le interviste a Miriam Amato, consigliere comunale M5S, e Samuele Segoni, parlamentare M5S.