Attualità

In ufficio con il cane, a Greve si può

Progetto sperimentale di un anno per rispondere alle esigenze dei dipendenti del Comune che non possono lasciare solo in casa l'amico a quattro zampe

Il Comune di Greve in Chianti diventa "pet friendly". La giunta comunale guidata dal sindaco Paolo Sottani, infatti, ha approvato un provvedimento che permette ai dipendenti che non possono lasciare soli a casa i propri cani di recarsi in ufficio con l'amico a quattro zampe. Il tutto, però, a precise condizioni, cioè il possesso del documento veterinario che attesti le vaccinazioni e i trattamenti antiparassitari, di un guinzaglio non più lungo di un metro e cinquanta e di una museruola da applicare all'animale nel caso sia richiesto dai colleghi di ufficio. 

La presenza del cane in ufficio, si legge in una nota del Comune, ha dato risultati molto positivi, secondo le più recenti ricerche scientifiche che "evidenziano dati positivi nell'atteggiamento del dipendente che può avvalersi dell'opportunità di lavorare con il proprio cane", ha detto il sindaco Sottani. 

La pausa caffè, spiega ancora il Comune, può essere utilizzata "per fare una passeggiata col cane - ha aggiunto l'assessore comunale all'ambiente Simona Forzoni - consentiamo al dipendente di utilizzare eventualmente la pausa caffè, purché abbia gli strumenti idonei alla raccolta delle feci e alla pulizia. Naturalmente il tempo dedicato al cane per qualunque altra necessità di accudimento, ordinaria e straordinaria, non è tempo di lavoro e dovrà essere recuperato".