Attualità

Due borse di studio in ricordo di Lucrezia

Consegnate le borse di studio dedicate alla memoria della giovane studentessa scomparsa nel 2016 nell'incidente dell'autobus in Catalogna

Il sindaco Paolo Sottani, Ginevra Bianchini, Leandro Galletti e Ettore Dilaghi

La memoria di Lucrezia Borghi nella scelta di due giovani del Chianti di investire su se stessi attraverso la formazione universitaria.

La giovane, insieme alle altre due toscane Elena Maestrini, fiorentina e Valentina Gallo, originaria di Gavorrano morì nel tragico incidente del 20 marzo 2016 in cui persero la vita 13 persone.

Sono Gianmarco Bianchini ed Ettore Dilaghi i vincitori della quarta edizione della borsa di studio “Lucrezia Borghi”, il primo studente di Barberino Tavarnelle, iscritto alla Facoltà di Economia aziendale, il secondo residente a San Polo in Chianti iscritto alla Facoltà di Ingegneria dell’ateneo fiorentino. A ritirare il premio per Gianmarco Bianchini, partito in Erasmus da alcuni mesi, la sorella Ginevra.

Si è tenuta ieri sera, nella sala del consiglio comunale di Greve in Chianti, la cerimonia di consegna della doppia borsa di studio del valore di 700 euro l’una, la prima conferita dal sindaco Paolo Sottani, la seconda dal presidente del Rotary San Casciano Chianti Leandro Galletti. Il conferimento è stato accompagnato dalla consegna ai giovani borsisti di una targa in ricordo di Lucrezia da parte del padre Fabrizio Borghi.

 Il Comune di Greve in Chianti ha ricevuto quest’anno 11 richieste di candidatura da parte degli studenti chiantigiani, tutti con un percorso universitario eccellente.

Alla cerimonia sono intervenuti il Magnifico Rettore, Luigi Dei, e la vicepresidente della Regione Toscana, Monica Barni, che hanno rilevato l’importanza del progetto Erasmus, attivo da 33 anni, nei percorsi di migliaia di studenti toscani.

L’iniziativa è promossa e sostenuta dal Comune di Greve in Chianti, dal Rotary San Casciano Chianti, in collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze, la Regione Toscana e la Fondazione Meyer di Firenze.