Cronaca

Inneschi tra le foglie per scatenare l'inferno

Trovati in più punti i materiali infiammabili usati per far scoppiare il devastante incendio a Ponte agli Stolli. Micidiali le raffiche di vento

Che si trattasse di un incendio doloso era apparso quasi certo fin dal principio. Ora però il sospetto è diventato certezza inoppugnabile: i carabinieri forestali, infatti, hanno trovato in più punti gli inneschi utilizzati per appiccare l'incendio che ha distrutto quasi cinquanta ettari di bosco a Ponte agli Stolli. Le fiamme, una volta accese, hanno trovato strada facile perché a terra c'è già un manto di foglie cadute in anticipo dagli alberi a causa del clima secco di questa estate. 

Gli inneschi, a quanto pare, sono stati realizzati in modo artigianale con acceleranti facilmente reperibili in commercio e collocati ai margini del bosco, lungo la strada provinciale del Passo del Sugame. Dopo il sequestro da parte dei forestali sono stati consegnati al Ris che ora li sottoporrà a un accurato esame nei propri laboratori. Gli investigatori sono già al lavoro su più piste per risalire ai responsabili. 

Quello di ieri è stato il più vasto incendio registrato nel fiorentino dall'inizio dell'estate. Ad aggravare fin da subito la situazione è stato il vento che ha spinto le fiamme lungo le pendici della collina estendendo così la portata dell'incendio.