Volta a contribuire attivamente alla transizione ecologica e allo sviluppo sostenibile del territorio; nasce la Comunità Energetica di Greve in Chianti. L’obiettivo messo in campo dall'amministrazione comunale è quello di far parte di un nuovo modello, sociale ed economico, fondato sull'aggregazione e la coalizione imprenditoriale, capace di realizzare un'azione diretta e partecipata nel settore energetico.
La visione della giunta Sottani scommette sui vantaggi e le opportunità dell'Energy community, un insieme di cittadini e imprenditori che producono, distribuiscono e condividono energia pulita e rinnovabile con l'obiettivo di ridurre le emissioni di CO2. Un impegno e un percorso strategico che nella piena volontà di condivisione e trasparenza con la comunità è stata discussa e approvata dal Consiglio comunale con un importante passaggio istituzionale. Il parlamentino grevigiano ha varato infatti l’adesione del Comune alla comunità energetica denominata C.e.r. Sienaenergie Ets con lo specifico scopo di creare una configurazione di CER riferibile alla cabina primaria del territorio grevigiano.
“Esprimo soddisfazione per il raggiungimento di questo importante obiettivo, nato da una visione e da una scelta strategica che si proietta verso il futuro e lo sviluppo delle politiche ambientali e sostenibili, siamo convinti che potrà arrecare vantaggi ambientali ed economici per l’intera comunità - ha dichiarato il sindaco Paolo Sottani - Entrando a far parte di una Cer potremo consumare, produrre e scambiare l’energia prodotta collettivamente e quindi ottenere benefici ambientali ed economici, e avremo la possibilità di sviluppare una significativa sinergia con la cittadinanza ed ogni altra struttura del territorio. Esprimo soddisfazione per il raggiungimento di questo importante obiettivo che produrrà vantaggi importanti per l’intera comunità e ringrazio tutti coloro, la giunta, il Consiglio e gli uffici comunali, che hanno accompagnato questo percorso di adesione”.
Attraverso la Comunità Energetica Rinnovabile di Greve in Chianti è possibile produrre, immagazzinare, consumare, scambiare e condividere l'energia elettrica e termica prodotta dagli impianti a fonte rinnovabile presenti sul territorio, auto consumando l'energia generata e accumulata, con notevoli risparmi in termini di costi per la fornitura dell’energia e per le altre voci di spesa di norma presenti in bolletta.
I benefici ambientali e sociali che potranno scaturire dall’ingresso nella Cer puntano riduzione delle emissioni di CO2 quale conseguenza dell’incremento di produzione di energia da fonte rinnovabile e della diffusione di un modello di coesione sociale che potrà favorire il risparmio e lo sviluppo economico del territorio locale.
“Si apre un percorso importante per l’intero territorio – aggiunge l’assessora all’Ambiente Monica Toniazzi - che segna un passo concreto verso la transizione energetica, una realtà che mette insieme equità, innovazione, partecipazione e scaturisce da un percorso di collaborazione e ascolto della nostra comunità. Abbiamo scelto di attuare un modello innovativo, uno strumento democratico che ci auguriamo possa realizzare vantaggi ambientali ed economici ai soggetti che aderiranno”.
L’adesione alla comunità energetica diventa dunque un servizio di interesse generale, finalizzato al coinvolgimento di enti, piccole e medie imprese e altri soggetti, privati e operatori economici verso un nuovo modello di utilizzo dell’energia elettrica nell’ambito degli obiettivi di transizione energetica previsti a livello europeo.