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Eni lascia al freddo una famiglia con neonato

Ma a non pagare le bollette era stato l'inquilino precedente e il tribunale ha condannato la società a riattivare d'urgenza la fornitura di gas

Si è conclusa con una condanna dell'Eni una vicenda seguita da Confonsumatori che ha per protagonista una famiglia grossetana di cui fa parte anche un neonato.

In pratica, proprio nei giorni di Natale, l'Eni ha interrotto l'erogazione di gas nell'abitazione della famiglia in questione perchè l'inquilino precedente dell'appartamento risultava moroso. Ma un'erogazione regolarmente avviata non può essere sospesa per eventuali  inadempienze del precedente intestatario della fornitura e la conferma è arrivata dal Tribunale. 

"Un cittadino grossetano era subentrato nella locazione di un appartamento a un precedente inquilino - racconta Confconsumatori in una nota - Nel dicembre scorso, nonostante la voltura del contratto, Eni si è accorta che il vecchio locatario era moroso e improvvisamente ha  interrotto l’erogazione del gas al nuovo inquilino, lasciando al freddo la sua famiglia in pieno inverno. Poi ha staccato il contatore del gas". 

Per i genitori del neonato a nulla è valso chiedere di incontrare un responsabile di zona di Eni per spiegare l’accaduto: i centralinisti del call center dell'azienda del gas non hanno saputo trovare una soluzione. "L’unico modo per riavere il gas, a loro dire, sarebbe stato quello di pagare la morosità del precedente inquilino, di cui si erano perse le tracce" spiega Confconsumatori.

L'associazione si è quindi prestata a fare da tramite tra la famiglia rimasta al freddo e l'Eni.

"Per l’inerzia di Eni, si era reso necessario presentare un ricorso in via d’urgenza al tribunale di Grosseto - ha spiegato Confconsumatori - E il tribunale, nella persona del giudice Conte, nel giro di appena  dieci giorni, ha condannato la società venditrice a riattivare l’erogazione del gas, rilevando che la morosità del precedente inquilino non era addebitabile al nuovo richiedente. Secondo il giudice grossetano, una volta che l’erogatore del servizio ha avviato la fornitura del servizio senza chiedere alcunché, non può sospendere tale servizio reclamando la morosità del precedente intestatario della fornitura". 

Non solo. Il giudice, con un'ordinanza, ha già incaricato un perito affinché imponga al titolare della rete di installare nuovamente il contatore, ponendo tutte le spese a carico di Eni.