Accusa e difesa, in udienza al tribunale di Grosseto, si sono accordate su una condanna a tre anni con pena sospesa per Andrea Montrone e Maurizio Agnaletti, rispettivamente gestore e aiutante del centro diving Abc di Talamone che il 10 agosto 2014 noleggiò bombole sature di monossido di carbonio a un gruppo di sub umbri diretti a un'escursione alle isole Formiche.
I sub Fabio Giaimo, Enrico Cioli e Gian Luca Trevani morirono per le concentrazioni altissime di monossido di carbonio.
Ora la palla passa al giudice Giovanni Muscogiuri. La sentenza è attesa il 20 dicembre.
Altra via, invece, sta seguendo il processo per Daniela Lucciola, compagna di Montrone e legale rappresentante della Underwater Activity, l'azienda che gestiva il diving Abc di Talamone. Per lei la difesa non ha chiesto il patteggiamento e confida di ottenere l''assoluzione.
L'accusa resta in ogni caso la stessa per tutti: omicidio colposo plurimo.