Nel giorno dell'insediamento, il nuovo consiglio comunale ha deciso di eleggere presidente dell'assemblea un leghista, Cosimo Pacella. E fin qui tutto regolare, visto che la Lega nord, insieme a Forza Italia, Fratelli d'Italia e altre liste, in campagna elettorale ha appoggiato Anton Francesco Vivarelli Colonna, eletto sindaco con il 56,7% dei voti.
Meno scontata la vicepresidenza affidata all'esponente del Movimento 5 Stelle Emanuele Perugini: in sede di ballottaggio, il M5S non ha dato indicazioni di voto, lasciando liberi gli elettori di scegliere fra Vivarelli Colonna e il candidato del centrosinistra. Ma evidentemente un certo 'comune sentire' era già nato, anche sulla scorta del posto in giunta offerto dal sindaco in campagna elettorale e rifiutato dai pentastellati.
Nessun incarico istituzionale è stata affidata nè a Lorenzo Mascagni (candidato sindaco) nè ad altri esponenti del Partito democratico, maggioranza di governo nelle due amministrazioni precedenti, sonoramente sconfitto alle amministrative 2016.