Lo hanno ucciso senza pietà, con uno o due spari di fucile da caccia, due spari ravvicinati, un'esecuzione. Questi i risultati dell'autopsia condotta sul corpo senza vita dell'uomo ritrovato tra la vegetazione nella campagna nelle vicinanze di Grosseto (vedi gli articoli collegati). Si tratta di un giovane pusher marocchino di 22 anni, e non 30 come era stato detto di un primo momento.
Il cadavere era stato notato da un passante venerdì scorso e l'omicidio risalirebbe alla notte precedente. L'arma del delitto, secondo l'autopsia effettuata dal medico legale di Grosseto, è un fucile da caccia e non un machete come ipotizzato in precedenza.
Continuano le indagini per risalire a colui che ha premuto il grilletto. Per adesso nessuno ha richiesto la salma e l'identificazione è stata effettuata con la carta d'identità trovata nelle tasche della vittima.