Cronaca

Forzati a mangiare e chiusi in castigo al buio

Immagini sconvolgenti nei video girati dalla polizia nell'asilo L'albero azzurro. Genitori sotto shock. Le maestre accusate anche di abbandono

Le tre maestre dell'asilo nido "L'Albero Azzurro" agli arresti domiciliari hanno un'età compresa tra i 30 e i 50 anni e sono accusate di maltrattamenti e abbandono di minore. A fornire i dettagli della brutta vicenda è stato il procuratore Raffaella Capasso in una nota che, insieme alle immagini dei video girati dalla polizia, svela una situazione terribile, con le tre donne che si rapportavano in modo violento e vessatorio proprio con i bambini più piccoli, quelli da uno a due anni. I video hanno confermato le dichiarazioni delle due ex educatrici che per prime hanno denunciato il fatto dando il via alle indagini. Quando i genitori dei bimbi hanno visto le immagini sono rimasti scioccati. Molti sono scoppiati in lacrime.

"Nell'asilo veniva utilizzato un rigido metodo educativo - spiega il procuratore nella nota - Le maestre utilizzavano maniere molto brusche per costringere i bambini a mangiare e nel punire i bambini. Quelli particolarmente agitati venivano portati nella sala dormitorio dove venivano lasciati a terra, da soli, costringendoli a stare sdraiati a terra senza alcun controllo, anche per un tempo prolungato". 

"Dalle video-riprese si nota che le educatrici spesso afferravano i bimbi di peso, li strattonavano, li trascinavano da una parte all'altra, facendoli poi ricadere bruscamente a terra - prosegue il procuratore Capasso - Inoltre infilavano il cibo in bocca con la forza, tappando poi la bocca dei bambini con l'altra mano per evitare che vomitassero. Infine, spesso urlavano e inveivano contro i bambini allo scopo di farli tacere o imporre loro i vari comportamenti di volta in volta oggetto di coercizione". 

La titolare dell'asilo e le due educatrici colpite dall'ordinanza cautelare sono state quindi indagate perché, in concorso tra loro e abusando della prestazione d'opera professionale, avrebbero sottoposto a maltrattamento materiale e psicologico i bambini di età loro affidati con condotte violente e vessatorie.