Attualità

Viaggio della speranza per fuggire dalla guerra

Un gruppo di circa 30 persone tra donne e bambini in fuga dall'Ucraina ha raggiunto Grosseto dopo un viaggio di tre giorni attraverso l'Europa

Hanno viaggiato per tre giorni attraversando l'Europa. Sono una trentina gli ucraini, donne e bambini fuggiti dalla guerra, che la notte scorsa sono arrivati a Grosseto a bordo di un autobus.

"Quasi tutti- spiega il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna con un post sui Facebook - hanno parenti, amici o conoscenti nella nostra provincia, dove troveranno ospitalità. Con rispetto nei nostri confronti, nonostante tutto quello che stanno passando, hanno deciso di recarsi subito all'hub da noi allestito al quartiere Pace per essere registrati, effettuare un primo tampone di controllo, e così facendo sono immediatamente divenuti ospiti della nostra comunità, delle nostre strutture sanitarie, e di un sistema che abbiamo pensato insieme alla prefettura, alla Asl, alla polizia municipale e alla polizia di Stato, alla diocesi e alle associazioni di volontariato della rete di protezione civile, per fare in modo che possano quanto prima ritrovare un pizzico di normalità di vita quotidiana".

Da martedì, primo giorno di prima operatività del centro, sono stati registrati oltre cento arrivi.

"Grosseto e la Maremma - scrive il sindaco- hanno un cuore grande, lo sa bene il popolo ucraino, dai tempi di Chernobyl. Ma Grosseto, la sua amministrazione, le sue istituzioni tutte, i volontari e i religiosi, stanno dimostrando di avere anche testa e braccia. Testa per capire come aiutare davvero queste persone, in modo pratico. Braccia per attivare e rendere operativo in pochi giorni un hub che è già un luogo fondamentale per tutta la provincia: una stazione d'arrivo dove vedere un volto amico e trovare tante mani protese in segno di aiuto, e di pace".