Arte

La mano di Michelangelo nei bronzi di Rothschild

L'attribuzione è di un team di esperti internazionali. Le due statue saranno esposte al pubblico nel museo Fitzwilliam fino al 9 agosto

foto Exibart.it

I bronzi, che raffigurano due  figure maschili che cavalcano due magnifiche pantere, erano già stati attribuiti a Michelangelo alla fine dell'Ottocento ma senza alcuna documentazione nè supporto scientifico a sostegno della tesi. Da allora molti studiosi si sono cimentati nell'attribuzione, tirando in ballo artisti come Benvenuto Cellini e Jacopo Sansovino, ma senza arrivare a conclusioni definitive.

Qualche mese fa la svolta: un professore emerito di Cambridge, Paul Joannides, ha riconosciuto uno dei bronzi nel disegno di un allievo del Buonarroti custodito in Francia, a Montpellier. 

Gli esperti che hanno contribuito a quest'ultima attribuzione, ritengono che i bronzi siano stati realizzati da Michelangelo fra il 1506 e il 1508. A supportare le loro ipotesi molti particolari stilistici come la muscolatura, gli ombelichi, il folto pelo publco delle due figure virili, raramente rappresentato dagli scultori dell'epoca ma sempre sottolineato dal sommo maestro toscano.

Le due opere sono conosciute come 'bronzi Rothschild" dal nome del barone Adolphe de Rothschild che le avrebbe comprate dal re di Napoli. Le sculture entrarono poi a far parte di una collezione privata francese e se ne persero le tracce fino al 2002, quando furono messe all'asta da Sotheby's e vendute per 1 milione 820mila sterline a un collezionista inglese. Nel 2012 furono esposte in una mostra alla Royal Academy di Londra. Attualmente sono custodite nel museo Fitzwilliam di Cambridge.