Attualità

I cittadini toscani vivono di più. E meglio

Presentati i risultati della relazione sanitaria regionale 2009-2013. Nella nostra regione le aspettative di vita più alte d'Italia

Una donna che nasce in Toscana può ragionevolmente sperare di arrivare a 85 anni, un uomo almeno a 80, livelli tra i più alti d'Italia e addirittura del mondo. E, non di meno, oltre a vivere più a lungo, gran parte dell'esistenza scorre in buona salute e senza disabilità.

Numeri che, oltre tutto, mostrano di essere in continua e costante crescita (ogni anno la media di vita si allunga di tre mesi) e a cui si affiancano dati sempre più positivi anche sul fronte della natalità pur se il numero generale di nascite continua nel suo trend in diminuzione. I casi di mortalità infantile, infatti, sono arrivati al minimo storico (3,1 casi su 1000 nascite) mentre ai migliori livelli italiani sono sia la percentuale di parti naturali (74% contro il 62 a livello nazionale) sia il numero di donne che allattano al seno i propri piccoli (76% contro il 64 del resto del Paese).

"I fattori che contribuiscono a questo quadro sono molteplici - spiega l'assessore regionale al diritto alla salute Luigi Marroni - ma senza dubbio una buona parte del merito va all'elevato livello degli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione del nostro sistema sanitario". E decisivo, stando a quanto riportato dal presidente di Ars Francesco Cipriani, è anche "uno stile di vita più sano della media nazionale grazie al tempo dedicato all'attività sportiva e alla efficacia delle campagne contro l'obesità soprattutto tra i bambini".

Le maggiori criticità restano sul fronte adolescenziale, l'età in cui i giovani si affacciano alle problematiche legate ad alcool, fumo e sostanze stupefacenti (le stime ufficiali parlano di almeno 1 su 3 che ha provato droga almeno una volta nella vita ed è in aumento il numero di quelli che ne usano più di un tipo) e maggiori sono i rischi legati anche agli incidenti stradali.