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I comuni montani: "Uncem è determinante"

Alla vigilia del congresso nazionale che dovrà decidere se Uncem confluirà in Anci o meno, i sindaci toscani hanno chiesto di non essere dimenticati

"I piccoli Comuni montani e rurali della Toscana hanno bisogno di una rappresentanza importante e significativa per continuare a governare il territorio e poter garantire il mantenimento del tessuto sociale ed economico locale".

Si apre così il documento redatto dai sindaci dei Comuni periferici della Toscana al termine di un incontro con il presidente dell'Uncem regionale, Oreste Giurlani
Una presa di posizione importante quella dei sindaci alla vigilia del congresso nazionale di Uncem che si terrà a Torino l'8 e 9 maggio prossimi. Congresso che deciderà se l'Unione dei comuni montani confluirà all'interno dell'Anci, come faranno Upi e Legautonomie, o meno.

I sindaci toscani non lo hanno detto apertamente, ma a Torino sembrano decisi a dire no a questo progetto di unificazione.

"I piccoli Comuni montani e rurali della Toscana - hanno sottolineato i sindaci - hanno bisogno di essere rappresentati politicamente e adeguatamente per tutte le specificità di cui sono composti, così come avviene per le città più grandi, e vedono in Uncem il soggetto più in grado di assolvere a questo compito, in continuità con il lavoro svolto negli ultimi anni".

Il timore dei sindaci delle realtà periferiche è quello di perdere di peso una volta confluiti in Anci Toscana e di essere lasciati soli.

"Noi - hanno sottolineato i sindaci - stiamo con chi difende le nostre istanze, non siamo innamorati delle sigle, non ci interessano, a noi interessa la difesa e la rappresentatività del territorio a tutto tondo, ci interessa vicinanza e attenzione delle istituzioni per supportarci in questo momento di grosso disagio nell'amministrare un Comune piccolo".