E anche oggi, vigilia di ferragosto, i dipendenti della multinazionale sono stati fuori dalle porte del negozio di Sesto Fiorentino con volantini e cartelli per spiegare ai cittadini i motivi della mobilitazione. "Sotto costo dal 1° settembre", "Stipendi da oggi con il 20% in meno", "Fatturato +3% stipendi -20%", "Solidali per difendere la nostra dignità": queste le scritte che capeggiavano sui cartelli tenuti dai dipendenti Ikea in sciopero.
Angela Venditti della Rsu Fisascat Cisl ribadisce che dall'azienda c'è stato "totale silenzio dal 29 di luglio, non c'è stata risposta oltre che dire se i quattro punti che loro propongono vengono accettati da noi allora si può trattare"
L'Ikea con la disdetta dell'integrativo aziendale, spigano i sindacati, abbatte di netto del 20% le buste paga dei lavoratori. "La cosa peggiore e' che mentre noi continuiamo a chiedere di riaprire la discussione l'azienda invece ribadisce il fatto o che accettiamo tutto quello che ci vogliono imporre o niente. Questa non è una trattativa".