La poca prevenzione, la scarsa attenzione al territorio, le opere non realizzate. C'è tutto questo, secondo l'ordine dei geologi, alla base della nuova alluvione che ha sconvolto la Maremma la scorsa settimana.
Quello del rischio idrogeologico è, a loro dire, un problema di cui non è adeguatamente percepita la dimensione né dai privati cittadini, né dagli amministratori locali. "Per questo - spiegano - le risorse che vengono impegnate per la sicurezza del territorio sono di conseguenza esigue, sporadiche e drammaticamente insufficienti".
Soluzioni possibili? Da un lato fare della prevenzione, davvero, una priorità del lavoro istituzionale, dall'altro restituire ai geologi, all'interno degli enti locali, ruolo e competenze centrali in questa materia.