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I magistrati bacchettano il Consiglio regionale

Il presidente della Corte dei conti Ignazio Del Castillo ha ricordato non sono mai stati depositati gli atti del tesoriere di Palazzo Panciatichi

"Le amministrazioni pubbliche non sempre depositano i loro conti e quelle che li depositano non lo fanno tutti gli anni". E' questo uno dei passaggi salienti della relazione letta dal presidente della Corte dei conti della Toscana, Ignazio Del Castillo, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2015.

Il presidente ha preso ad esempio il caso del Consiglio regionale che pur essendo obbligato a presentare i propri conti da una sentenza del 2001 della Corte costituzionale, ancora non lo ha fatto.

"Non c'è alcun conflitto con il Consiglio regionale - si è affrettato, però, a precisare il numero uno della magistratura contabile - nessuno gli ha mai chiesto di depositare i conti, ora qualcuno lo farà. Erano obbligati a farlo, ma se ne sono dimenticati". 

Non si tratta, secondo Del Castillo, di un modo per nascondere qualcosa. "Credo che sia più che altro indolenza, - ha detto Del Castillo - non penso che sia intenzionale, non lo penso assolutamente".

Il presidente ha anche ricordato un'altra vicenda: quella dei bilanci dei gruppi consiliari, chiesti in questo caso dalla Corte, ma negati dalla Regione che ha fatto ricorso alla Corte costituzionale. Quest'ultima si esprimerà in maniera definitiva il 28 aprile e a quel punto i magistrati contabili sapranno se avranno la possibilità di metterci il naso o meno.