Attualità

A marzo i medici incrociano le braccia

Due giorni di sciopero per i camici bianchi, indetto da tutte le sigle sindacali a livello nazionale per protestare contro i tagli alle prestazioni

A tre mesi esatti dallo sciopero del 16 dicembre che ha visto l'adesione del 75% del personale e la cancellazione di 40mila interventi programmati, i medici incroceranno nuovamente le braccia.

Stavolta lo sciopero sarà di 48 ore, il 17 e il 18 di marzo, mentre le ragioni sono le stesse dell'ultima volta. L'intersindacale che raggruppa tutte le sigle di categoria punta infatti il dito contro il mancato rinnovo del contratto di lavoro fermo da sette anni, ma soprattutto contro i tagli alle prestazioni sanitarie previsti dal governo.

Una delle tre manifestazioni in programma si svolgerà a Firenze, le altre a Milano e Napoli. 
Secondo i sindacati il fondo sanitario che doveva essere di 115 miliardi per il 2016 e che sarà invece di 111 non permetterà di garantire i livelli essenziali di assistenza. Così come a far storcere il naso è la mancata assunzione, nonostante gli annunci, di oltre 6mila persone.