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I molluschi alieni minacciano i fiumi toscani

Numerose specie esotiche sono state trovate nell'Arno, nell'Ombrone pistoiese e nel Bisenzio dal monitoraggio Arpat. A rischio la biodiversità

Il Bisenzio a Prato

Alcune specie "aliene" di molluschi sono state rilevate dal monitoraggio Arpat in particolare nei fiumi del comprensorio pratese. I dati sono riportati dal sito web dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale. E' il caso, ad esempio, del gasteropode Sinotaia quadrata la cui presenza è stata riscontrata nel Bisenzio e nell'Ombrone pistoiese oltre che nell'Arno. O della Corbicula fluminea, anch'essa presente nei tratti in pianura sempre del Bisenzio.

Si tratta, spiega Arpat in una nota, di specie esotiche che, come tutte le specie aliene invasive, hanno un impatto sulle specie locali che può essere anche molto serio. Il tratto comune di queste specie, infatti, è che la loro presenza di solito si rileva solo dopo che si sono stabilizzate: a quel punto possono già aver raggiunto una densità molto consistente con i conseguenti effetti sull'ecosistema.

Tra le altre specie non autoctone di questo genere riscontrate in Toscana, Arpat ricorda tra gli altri l'erba-alligatore "Alternanthera pholpxeroides" osservata nel tratto fiorentino dell'Arno o la Ludwigia peploides nell'Ombrone pistoiese e sempre nell'Arno in località Camaioni.