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Muore di Covid a 27 anni, intubato anche il padre

Il giovane non aveva voluto vaccinarsi così come il genitore. Nuovo rapporto Iss: "I non vaccinati finiscono in terapia intensiva 40 volte di più"

E' ormai opinione diffusa che chi, fino ad oggi, non si è vaccinato contro il Covid difficilmente cambierà idea a meno di non cedere per le troppe restrizioni che entreranno in vigore dal primo Febbraio per i no-vax. Ma i dati diffusi settimanalmente dall'Istituto superiore di sanità confermano l'estrema vulnerabilità dei non vaccinati di fronte all'infezione.

A Terracina, in provincia di Roma, un giovane di 27 anni non vaccinato è morto in ospedale a causa di un'embolia polmonare provocata dal Covid. Era stato ricoverato il 16 Gennaio e all'inizio aveva rifiutato le cure, arrivando a strapparsi dalla testa il casco per l'ossigeno. Poi i medici lo hanno convinto a curarsi ma ormai era troppo tardi. Ricoverato e intubato a causa del Covid anche il padre 55enne del giovane, anche lui non vaccinato.

Secondo l'ultimo monitoraggio dell'Iss, il tasso di ricoveri in terapia intensiva dei non vaccinati è di 31 casi ogni 100mila persone, 40 volte superiore a quelli dei vaccinati con 3 dosi, mentre il tasso di mortalità è di 33 volte più elevato.

Il rapporto dell'Istituto ha evidenziato anche che, negli ultimi 5 mesi, si sono verificati in Italia 108.886 di reinfezione da Covid, ovvero persone guarite dal virus e nuovamente infettate; rappresentano il 2,7% del totale dei positivi in quel periodo, a conferma della copertura limitata nel tempo fornita dalle difese immunitarie naturali, soprattutto di fronte a nuove varianti del SarsCov2. Le reinfezioni sono molto più frequenti fra il personale sanitario a causa dell'elevata esposizione e nelle persone non vaccinate.