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I porti del Mediterraneo sfidano il nord Europa

Grazie al progetto Med.I.T.A, partito da Livorno, è stata creata una piattaforma web per semplificare la logistica e monitorare il trasporto merci

Si tratta di un notevole risparmio di tempo e risorse, anche economiche. Il progetto Med.I.T.A. si propone infatti di ammodernare il sistema della logistica e del trasporto merci via mare e via terra nei principali porti del Mediterraneo. Dall'Italia, alla Spagna, alla Grecia al Montenegro. 

I camion e i container che trasportano le merci, infatti, vengono dotati di apparecchi che sfruttano la tecnologia RFDI-UHF, trasponder a onde radio simili a quelli montati sugli aerei, e che oltre a certificare la posizione del mezzo, consentono di sapere il tipo di carico che trasporta. Un sistema per semplificare la circolazione dei container, risparmiando sui controlli alla dogana e non solo.

 "Crediamo - ha detto l'assessore regionale ai Trasporti e alle Infrastrutture, Vincenzo Ceccarelli - che sia una possibilità importante per aumentare i traffici nei nostri porti e per lo sviluppo della Toscana. Il porto di Livorno in questo senso è fondamentale: stiamo cofinanziando interventi importanti per collegare il porto con la rete ferroviaria e uno con il porto e interporto di Guasticce". 

In occasione della prima uscita ufficiale di Med.I.T.A. è stato anche siglato un accordo stabile tra il porto di Livorno e il porto di Tripoli in Libano

"Questi sono partnernariati di eccellenza - ha detto Antonella Querci, dell'Autorità portuale di Livorno - Si tratta sempre di sviluppare nuovi traffici ma lo facciamo secondo un'unica strategia in termini di innovazione".