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I tecnici della Regione stroncano Peretola 2020

I consiglieri regionali di Sì - Toscana a sinistra hanno presentato un'interrogazione a proposito dei dubbi sollevati sull'impatto della pista lunga

Insieme a Tommaso Fattori, capogruppo di Si - Toscana a sinistra in Consiglio regionale e a Paolo Sarti, anche i consiglieri comunali di Firenze riparte a Sinistra hanno sottolineato come gli uffici tecnici della Regione abbiano, in data 1 luglio, di fatto bocciato il masterplan presentato da Adf sul potenziamento dello scalo di Peretola. 

"I tecnici della Regione, l'Arpat e le Asl competenti - ha scritto Fattori in una nota - stroncano il progetto del nuovo aeroporto di Firenze. Una stroncatura a tutto tondo e senza appello: rischi per la salute, ambientali, grave pericolo idrogeologico, senza considerare gli immensi costi economici che saranno in gran parte pubblici, proprio quando ci ripetono tutti i giorni, se si tratta di sanità o magari di treni per pendolari, che i soldi non ci sono".

Da qui la decisione di presentare un'interrogazione per chiedere un passo indietro sul progetto, o per lo meno un atto di coraggio del governatore Rossi, che secondo i consiglieri dovrebbe siglare un documento in cui si assume tutte le responsabilità anche penali di eventuali danni all'ambiente e alla salute prodotti dal nuovo aeroporto.

"I tecnici - ha spiegato Fattori - chiariscono peraltro che quello presentato da Enac non e' per niente un progetto definitivo, come la legge richiederebbe, ma un atto a dir poco incompleto, insufficiente e lacunoso, che prepara l'ennesimo disastro all'italiana, un'opera che non sta in piedi, da realizzare in deroga alle leggi, con costi immensi volutamente non quantificati, costi che pagheremo tutti noi".

Non solo. "Prioritariamente - ha detto il consigliere Sarti - bisogna valutare in fase di cantiere gli effetti per la salute per i frequentatori del polo universitario di Sesto Fiorentino, soprattutto per quanto riguarda il rumore, e che nelle stime dei rischi tossicologici manca completamente l'area pratese".