Politica

"I toscani non devono morire renziani"

Nel suo primo tour in Toscana Matteo Salvini va all'attacco di Pd e Forza Italia: "La vera opposizione è la Lega. Se vinciamo qui sarà la rivoluzione"

Il segretario federale della Lega ha cominciato il suo viaggio nel Granducato al fianco del candidato governatore Claudio Borghi e lo ha fatto da Bagno a Ripoli, nel fiorentino. La sala che lo ha accolto, nella biblioteca comunale, era piena in ogni ordine di posto: 150 persone in tutto, in piedi e sedute. 

Un'occasione che il leader leghista non si è fatto scappare per ribadire due concetti chiave: "Se vinciamo qui ne parleranno fino in Giappone - ha detto Salvini - Non sarà facile. Partiamo da 3 a 0 per il Pd alla fine del primo tempo, ma io sono milanista e ho visto la mia squadra perdere una Champions League, dopo essere andata negli spogliatoi in vantaggio di 3 gol a fine primo tempo".

Il secondo punto riguarda le alleanze: "Noi non facciamo frittate e marmellate - ha detto il leader della Lega, riferendosi al capitolo delle future alleanze - In Toscana abbiamo presentato come candidato Claudio Borghi che non ha alcun tipo di interesse e non è parente di nessuno. Qui Forza Italia non ha mai fatto opposizione per dieci anni. Se poi Fi vuol stare con noi, è benvenuta, altrimenti stiamo da soli".

Una linea che i presenti al convegno hanno apprezzato. Ed è a loro che si è rivolto Salvini invitando tutti a firmare per permettere al partito di partecipare alle elezioni: servono 12000 firme.