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I treni Fyra tornano in Toscana per il restyling

I convogli, progettati da AnsaldoBreda e contestati da Belgio e Olanda che li avevano acquistati, saranno modificati nell'interporto di Prato

Ansaldo Breda ha scelto l’interporto della Toscana centrale di Prato per il restyling e il controllo dei 17 treni Fyra V250, concepiti nel 2013 negli stabilimenti di Pistoia per percorrere il tragitto tra Amsterdam e Bruxelles ma poi contestati per una serie di malfunziomenti dai committenti belgi e olandesi fino a mettere in discussione una commessa da quasi 500 milioni di euro (21 milioni di euro a treno).

I treni - che necessitano di una serie di modifiche - restano destinati al mercato estero. Il primo dei 17 convogli è entrato nell'interporto  ieri, gli altri arriveranno entro la fine dell’anno. La vicinanza con Pistoia e la dimensione del terminal della struttura pratese – collegata direttamente alla stazione di Prato e alle reti TEN-T europee – hanno permesso di realizzare questa nuova sinergia industriale.

“La scelta di AnsaldoBreda di optare per la nostra sede come Hub per il restyling – ha spiegato il presidente dell'Interporto Carlo Longo - conferma la strategicità che già da oggi assume lo snodo ferroviario all’interno di questa struttura”.

Particolare soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Prato Matteo Biffoni.