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I trent'anni del pecorino toscano Dop

Nel 2014 sono state vendute oltre 1 milione di forme di formaggio per un fatturato di oltre 21 milioni di euro. Il pecorino Dop è pronto per l'Expo

Sono 15 i caseifici diffusi nelle dieci province di produzione della Dop, 870 aziende certificate, 3 mila impiegati nella sola filiera produttiva e 3 mila tonnellate di formaggio prodotte ogni anno. Sono questi alcuni dei numeri del Pecorino Toscano e del suo Consorzio presentati al Mercato Centrale di Firenze con l’assessore regionale all’agricoltura, Gianni Salvadori; il presidente del Consorzio del Pecorino, Carlo Santarelli e il prof. Marcello Mele dell’Università di Pisa. Poche settimane fa il Consorzio del Pecorino Toscano Dop ha celebrato il suo trentesimo anno di vita, eleggendo il nuovo presidente Carlo Santarelli.

Oggi sono 245 gli allevatori direttamente associati al Consorzio di Tutela del Pecorino Toscano Dop, di cui fanno parte anche 15 caseifici, uno stagionatore e un confezionatore. Nel 2014 sono state vendute oltre 1 milione di forme di Pecorino Toscano per un fatturato complessivo di oltre 21 milioni di euro, di cui circa 3 milioni di euro sono derivati dall’esportazione. 

L’anno appena trascorso, dal punto di vista delle vendite, ha fatto registrare un aumento del Pecorino Toscano tenero del 7,6 per cento, mentre per quanto riguarda il pecorino stagionato è stato riscontrato un leggero calo, legato principalmente alla mancanza di prodotto nei primi cinque mesi dell’anno.

Nel 2014 l’Export del Pecorino Toscano ha fatturato circa 3 milioni di euro, un dato in continua crescita. Nel 2015 l’obiettivo del Consorzio del Pecorino Toscano Dop è arrivare a esportare il 20 per cento della produzione totale. Per quel che riguarda il mercato estero al vertice dei Paesi che amano di più il Pecorino Toscano DOP ci sono: gli Stati Uniti d’America, con una quota del 40% delle quantità esportate seguiti dalla Germania con l’11% delle quantità esportate ed il Regno Unito con il 9%.

Il Consorzio parteciperà, dal 3 al 6 maggio a Tuttofood, la fiera internazionale che aprirà a Milano in concomitanza con l’apertura dell’Expo. Proprio l’Expo di Milano vedrà il Pecorino Toscano DOP protagonista, a più riprese, insieme alla Regione Toscana nel padiglione istituzionale ed all’Associazione formaggi italiani Dop e Igp all’interno del padiglione di Federalimentare.

Il Consorzio per la Tutela del Pecorino Toscano DOP nasce il 27 febbraio 1985 con l’obiettivo di tutelare la produzione e il commercio del Pecorino Toscano Dop. Contro la contraffazione il Consorzio chiede al Governo e al Parlamento europeo di ripristinare l’obbligo di indicazione in etichetta dello stabilimento produttivo (Paese, città, via e numero civico) e dell’origine della materia prima.

Le richieste del Consorzio del Pecorino Toscano al governo italiano e all’Europa. “Le istituzioni italiane, insieme a quelle europee – afferma Andrea Righini, direttore del Consorzio del Pecorino Toscano - devono impegnarsi di più per garantire la trasparenza delle informazioni nelle etichette, la difesa della qualità delle produzioni e la salute dei cittadini”.