Lavoro

Ikea deserta, lo sciopero è un successo

Secondo la Cgil ha partecipato il 90% dei lavoratori del punto vendita di Sesto. Mobilitazione nazionale contro il taglio de contratto integrativo

Non è andata come a Genova, dove lo sciopero dei sindacati ha costretto la direzione del negozio a chiudere per tutto il giorno, ma l'adesione è stata comunque molto alta, tanto che il ristorante interno al punto vendita di Sesto Fiorentino è rimasto chiuso.

"E' andata molto bene - ha spiegato Giovanni Vangi della Filcams-Cgil - non c'erano più di 15 persone dentro tutto il punto vendita, ed erano quasi tutti manager".

Lo sciopero nazionale indetto da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil è stato un successo dunque anche nel fiorentino. Al centro delle rivendicazioni sindacali il mancato rinnovo degli integrativi a livello nazionale

"Questo atto mai accaduto fin oggi - hanno spiegato i sindacati in una nota -, segna un cambio di passo nelle relazioni sindacali del grande colosso internazionale Ikea: mentre è aperta la trattativa a livello nazionale si disdettano gli accordi integrativi ponendo una spada di Damocle sul confronto in atto dicendo al sindacato a chiare lettere o fate quello che diciamo noi od altrimenti vi prendete la disdetta".

Nessun motivo economico dunque dietro a quello che i sindacati ritengono un ricatto.

"Crediamo che questa non sia una scelta dettata dalla crisi economica di Ikea - prosegue la nota -, che fortunatamente non ha bilanci in rosso e grandi flessioni nelle vendite, quanto da una decisione politica di aprire una nuova fase sindacale improntata alla compressione dei salari e dei diritti".