Attualità

​Il 15% dei toscani è al di sotto della soglia di povertà

E' quanto emerso durante il convegno su “Nuove povertà. Ruolo del volontariato tra impegno e criticità” organizzato da Cesvot Firenze

Il dato, contenuto nel Rapporto Caritas 2014 in uscita a giugno prossimo, è stato anticipato nel corso dell'incontro organizzato dalla delegazione fiorentina del Cesvot all'Istituto degli Innocenti, cui ha preso parte anche il responsabile area nazionale Caritas italiana, Francesco Marsico. Obiettivo del dibattito, individuare le strategie di intervento percorribili da parte del terzo settore, insieme ai istituzioni pubbliche e soggetti privati per far fronte ai bisogni di assistenza di una crescente fascia della popolazione: non solo povertà materiale ma anche in ambito educativo che sociale. “In particolare – ha detto Ivana Ceccherini della delegazione Cesvot di Firenze - le azioni concrete delle organizzazioni di volontariato che tendono a dare una prima risposta ai bisogni sempre crescenti portati anche dalla crisi".

A dimostrarlo sono i dati elaborati dall'Istituto degli Innocenti: "Nel triennio 2010-2012 l'indicatore di povertà è peggiorato sia in Italia, da 24,5% al 29,9%, che nel resto dell'unione Europea" ha spiegato la direttrice dell'Istituto, Alessandra Maggi. "Tra i più colpiti – ha aggiunto - le coppie con tre o più figli, soprattutto se i figli sono minorenni, e i genitori single".