Dopo un accurato intervento di recupero e restauro finanziato dalle Gallerie degli Uffizi e dalla Regione Toscana, per la prima volta verrà aperto al pubblico il camelieto del giardino di Boboli, creato nel 17mo secolo per il principe Mattias de’ Medici, fratello del granduca Ferdinando II, governatore a Siena e inventore del Palio come corsa circolare intorno a piazza del Campo. Per decenni in questo piccolo spazio verde a ridosso di Palazzo Pitti furono coltivate piante esotiche e agrumi rari che poi furono sostituiti nell’Ottocento da varie specie di camelie. Da 170 anni non veniva più utilizzato anche se un giardiniere ha sempre continuato a prendersi cura delle piante.
L’operazione di recupero del camelieto, iniziata nel 2021 e resa complessa dalla necessità di salvaguardare le specie vegetali, ha riguardato la parte strutturale, gli affreschi di una nicchia con la statua posta al centro, una grotta, fontane, tutti gli impianti. Costo complessivo: 875mila euro.
A partire dal mese di Aprile, il camelieto sarà regolarmente visitabile tutti i giorni, a piccoli gruppi, accompagnati da una guida.