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Il caso Magherini arriva in Senato

Giovedì 24 aprile si terrà una conferenza stampa sulla vicenda di Riccardo Magherini, fiorentino di 40 anni morto durante un arresto il 2 marzo scorso

"Ogni contributo è ben accetto per l'accertamento della verità". Ha scelto queste parole il pubblico ministero, Luigi Bocciolini, incaricato dell'indagine sulla morte di Riccardo Magherini, deceduto subito dopo essere stato arrestato dai carabinieri il 2 marzo scorso in Borgo San Frediano a Firenze.
Una morte su cui sono molti gli interrogativi e a cui si cercherà di rispondere nella Sala Caduti di Nassirya a Palazzo Madama il senatore Pd, Luigi Manconi, presidente della commissione Diritti Umani, l'avvocato della famiglia Aldovrandi Fabio Anselmo e Andrea Magherini, fratello della vittima.

Fiorentino verace, classe 1974, atleta con la fedina penale pulita, la notte del 2 marzo dà in escandescenza (come testimonia anche un video pubblicato nei giorni scorsi da Repubblica), distruggendo due vetrine e costringendo i proprietari di un locale a chiamare i Carabinieri. Per calmarlo e mettergli le manette ci vogliono 4 persone, ma appena dopo l'arresto, un volontario in servizio su un'ambulanza arrivata sul posto, certifica la bassa concentrazione di ossigeno nel sangue di Magherini. A bordo dell'ambulanza non c'è un medico, che arriva solo su un secondo mezzo di soccorso, ma a quel punto è troppo tardi.  

L'autopsia disposta dalla procura non rileverà alcun segno di violenza tale da causare il decesso: nessun trauma nella regione addominale o toracica.
I familiari parlano di un "fermo violento in una strada di Firenze", ma per ora non ci sono indagati.