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Il Consiglio regionale ricorda Vittorio Taviani

Il governatore Rossi e il presidente dell'assemblea Giani ricordano il regista scomparso. Nel 2015 ricevette il Pegaso d'oro insieme al fratello

Vittorio Taviani

All'inizio della prossima seduta il Consiglio regionale commemorerà Vittorio Taviani, il regista di origine toscana deceduto ieri (vedi qui sotto gli articoli collegati).

"Sono addolorato per la scomparsa di Vittorio Taviani, regista e uomo di cultura profondamente legato alla sua San Miniato come alla Toscana, che insieme al fratello Paolo ha saputo reinterpretare il neorealismo italiano, declinandolo in racconti e immagini immortali - ha dichiarato il governatore Enrico Rossi - Ci resta il suo impegno sempre politico, attento alla storia e al sociale, pervaso da una formidabile passione civile che ha attraversato tutto il suo percorso cinematografico e personale. Esprimo, anche a nome della Toscana tutta, le mie più sincere condoglianze ai suoi familiari e al fratello Paolo".

Anche il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani ha espresso cordoglio per la morte di Taviani.

“Se n’è andata una grande personalità della cultura toscana contemporanea - ha scritto Giani in una nota - Un talento, un occhio raffinato e impegnato che ha raccontato l’Italia, la vita e il sogno. Il cinema che ci hanno regalato i grandi maestri Taviani è stato di ‘cultura’ ma anche di struggente poesia”.

Nel 2001 il Consiglio regionale toscano consegnò ai fratelli Taviani il Gonfalone d'argento mentre la giunta regionale assegnò a entrambi il Pegaso d'oro nel 2015. Fu peraltro Eugenio Giani, come presidente del Consiglio comunale di Firenze, a proporre la cittadinanza onoraria della città per Vittorio e Paolo: “Fu una giornata ricca di emozioni che mise in rilievo il profondo legame dei fratelli Taviani con la città natale di San Miniato, la città di Firenze e in generale tutta la Toscana” ricorda Giani.