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Il Consiglio regionale respinge la sfiducia a Bezzini

Ma sarà istituita una commissione speciale di supporto, monitoraggio e controllo della campagna vaccinale contro il Covid-19

L'assessore regionale Simone Bezzini

Dopo una lunga giornata di discussioni e un dibattito durato fino a sera dai toni anche molto accesi, il Consiglio regionale toscano ha respinto con i voti del Pd e di Italia Viva la mozione di sfiducia presentata dalla Lega contro l'assessore regionale alla sanità Simone Bezzini.

Respinta anche una risoluzione che chiedeva di verificare le misure messe in atto dalla giunta guidata da Eugenio Giani e dal sistema sanitario regionale per contrastare l'epidemia di Covid-19, presentata dal gruppi di Fratelli d'Italia, M5S e Forza Italia.

Ha invece avuto il via libera l'istituzione di una commissione speciale per il supporto, il monitoraggio e il controllo della campagna vaccinale. La proposta di istituire la commissione è stata presentata dalla Lega e sottoscritta anche dai 5 Stelle. Il testo finale è stato poi emendato su richiesta del Pd, di Italia Viva e dello stesso M5S.

L'assessore Bezzini quindi resta alla guida del comparto sanitario regionale ma con un nuovo organismo politico a cui dovrà render conto del proprio operato, fermo restando che l'attività di verifica dell'operato della giunta è già uno dei compiti istituzionali svolti dal Consiglio regionale. 

Nel suo intervento oggi Bezzini ha dichiarato che l'obiettivo della Regione Toscana è arrivare a Maggio con almeno il 30% della popolazione messo in sicurezza. "I dati di stamattina del governo ci indicavano con un incremento del 6% rispetto alla media nazionale in termini di ritmo di vaccinazione - ha sottolineato Bezzini - La Toscana ha un potenziale di vaccinazione fra le 25mila e le 30mila dosi quotidiane, un milione al mese, una macchina che può crescere ancora aggregando il mondo del volontariato, i farmacisti e gli odontoiatri".