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Il Consiglio va in aiuto dei precari della sanità

L'aula ha invitato la Giunta a sospendere subito il decreto dell'Estar che ha vietato di pescare dalle vecchie graduatorie per fare nuove assunzioni

Il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità una mozione presentata dai consiglieri di Si - Toscana a sinistra e emendata dal Partito democratico, per porre fine all'incubo dei precari delle 166 graduatorie cancellate in un sol colpo dal decreto dell'Estar dello scorso giugno.

La decisione presa in aula prevede una sospensione, in tempi brevissimi, e con efficacia immediata della delibera anche per evitare che nelle prossime settimane operatori che si trovano nelle graduatorie annullate si vedano costretti ad accettare lavoro a chiamata interinale allontanando così la loro stabilizzazione. L’obiettivo è che siano indetti in tempi brevissimi concorsi pubblici per lavoro a tempo indeterminato per medici, infermieri, tecnici, operatori sociosanitari.

"Un passo certamente importante - hanno detto i consiglieri Paolo Sarti e Tommaso Fattori - verso quella stabilizzazione del lavoro che auspichiamo possa ritornare ad essere il centro del lavoro pubblico sanitario, anche se ancora tantissimo resta da fare contro la crescente de capitalizzazione del lavoro in questo settore e sempre spinossissima rimane la questione della condizioni lavorative e della garanzia di diritti e della grande precarietà degli operatori dei servizi esternalizzati e in appalto su cui è nostra intenzione fare proposte e attivare, in tempi strettissimi azioni istituzionali e non solo".

"Non posso che essere soddisfatto - ha aggiunto il presidente della commissione sanità Stefano Scaramelli - che la mozione sia stata approvata all'unanimità dall'aula, è il positivo risultato del dialogo e della collaborazione tra forze politiche diverse, e mette anche in evidenza il lavoro portato avanti in questi mesi dalla commissione su questo tema".