Si allarga la platea delle persone che riceveranno, su base volontaria, la terza dose del vaccino anti-Covid. Dopo i pazienti immunodepressi il Cts, il Comitato tecnico scientifico, ha dato il via libera alla dose aggiuntiva per gli over 80 e gli ospiti delle residenze sanitarie assistite.
Nell’ordine delle priorità seguono i sanitari, cominciando da quelli che presentano malattie croniche, ad esempio il diabete o l’ipertensione.
Gli esperti del governo hanno invece rinviato la decisione sull'estensione a tutto personale sanitario: non ci sarebbe l'urgenza e non si tratta di soggetti fragili.
La terza dose verrà fatta esclusivamente con i vaccini a Rna messaggero, Moderna e Pfizer-BioNTech, le uniche aziende che hanno condotto studi sulla dose aggiuntiva.
Nei prossimi giorni una circolare del ministero della Salute chiarirà nel dettaglio chi potrà accedere alla dose aggiuntiva per priorità.