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Il doppio scudo dei vaccini contro tutte le varianti

Ricercatori italiani hanno confermato che i linfociti T stimolano nei vaccinati la produzione di anticorpi contro tutte la varianti del SarsCov2

Le persone che hanno completato il ciclo vaccinale contro il Covid sviluppano una doppia protezione: la prima sono gli anticorpi contro la proteina spike del coronavirus che scongiura forme gravi o letali della malattia e dura circa 6 mesi; la seconda è rappresentata dai linfociti T, le cellule della memoria che, dopo la vaccinazione, stimolano i linfociti B a produrre di nuovo gli anticorpi contro il Covid se si verifica un'infezione anche a distanza di tempo molto più lunga.

La conferma dell'attività nel lungo periodo dei linfociti T è stata confermata da uno studio pubblicato sulla rivista Cell e realizzato dal Jolla Institute for immmunology guidato da Alessandro Sette e dal gruppo guidato da Gilberto Filaci dell'ospedale San Martino di Genova.

La novità più rilevante evidenziata dallo studio è che questo tipo di risposta si genera contro tutte le varianti del Covid-19, compresa Omicron anche se, in questo caso, in misura leggermente inferiore rispetto alle altre. Assume particolare rilevanza quindi la cosiddetta dose di rinforzo (o terza dose) che richiama la memoria delle cellule T rafforzando le difese dell'organismo.