Lavoro

Il futuro di Piombino, passo dopo passo

L'assessore Simonici ha fatto il punto sugli interventi necessari alla riqualificazione del Polo, aspettando il progetto di riconversione di Cevital

Appena gli algerini avranno messo a punto il loro piano di riconversione degli impianti della Lucchini, il ministero dello Sviluppo economico, insieme ad Ambiente, Lavoro e Trasporti convocheranno gli enti locali per siglare l'Accordo di Programma che darà il via alla fase attuativa. 

"La Regione ha destinato al Piano di riconversione 32 milioni e 200 mila euro - ha ricordato l'assessore regionale al Lavoro, Gianfranco Simoncini - che si aggiungono ai 20 milioni di risorse nazionali. Sono già attive le misure specifiche per il sostegno alle attività produttive e all'occupazione nell'area di Piombino. Abbiamo inserito nei bandi premialità o graduatorie ad hoc per le aree di crisi complessa". Dal prossimo mese partirà la precall per le imprese interessate a presentare le proposte ufficiali. 

Nel frattempo la Corte dei Conti sta esaminando le delibere approvate dal Cipe con cui vengono stanziati i 20 milioni governativi destinati alla rottamazione delle navi militari e i 50 necessari per la bonifica dell'area. 

Entro primavera, quando arriverà il via libera dalla magistratura contabile, Invitalia Ambiente potrà cominciare i suoi lavori, mentre entro l'estate verrà indetta una gara per individuare l'impresa che si occuperà di realizzare necessarie allo smaltimento delle navi. Tutto nel rispetto dei tempi dunque.