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Il governo Gentiloni abolisce i voucher

Per disinnescare il rischio referendum, l'esecutivo ha approvato il relativo decreto. Entro 60 giorni il Parlamento dovrà convertirlo in legge

Vittoria su tutti i fronti per la Cgil: per disinnescare  che il referendum convocato per il 28 maggio sui quesiti proposti dal sindacato si traducesse in un'altra disfatta come quello costituzionale del 4 dicembre scorso, il  Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Paolo Gentiloni e dei ministri Poletti e Del Rio ha approvato un decreto legge che abolisce il cosidddetto istituto del lavoro accessorio, in parole povere gli odiatissimi voucher da 10 euro, e ripristina integralmente negli appalti la responsabilità solidale del committente con l'appaltatore per quanto dovuto ai dipendenti.

Adesso il Parlamento ha sessanta giorni di tempo per trasformare in legge il decreto.

Piena soddisfazione per la segretaria della Cgil Susanna Camusso che comunque ha annunciato che il sindacato non abbasserà la guardia fino a quando l'iter non sarà concluso. 

Il decreto legge di fatto supera i quesiti referendari e la consultazione del 28 maggio di conseguenza non si terrà.