Politica

Nessun pentimento, Andrea Cristina morta per 30 euro

La svolta nelle indagini grazie a un agente di polizia che ha ricordato che l'omicida, due anni fa, era stato coinvolto in una lite con una prostituta

E' un  uomo lucido, con una grave perversione sessuale a sfondo sadico Riccardo Viti, l'idraulico di 55 anni arrestato da Polizia e Carabinieri per l'omicidio di Andrea Cristina Zamfir.
Interrogato a lungo dal pm Paolo Canessa, ha ammesso di non ricordare il numero di donne che ha aggredito negli ultimi anni, torturandole e violentandole senza arrivare a ucciderle. Per ora sono sette le violenze denunciate da prostitute che possono essere riconducibili all'omicida, per dinamiche analoghe e luoghi scelti per l'aggressione. 
Andrea Cristina Zamfir aveva concordato con Viti un prezzo di 30 euro per un particolare gioco erotico. Una volta giunti sotto il cavalcavia di Ugnano dove Viti aveva già seviziato un'altra prostituta nel marzo del 2013, l'idraulico si è trasformato in mostro. Nella sua abitazione è stato ritrovato parte del pezzo di legno che ha utilizzato per seviziare Andrea Cristina, procurandole l'emorragia interna che l'ha uccisa. L'altro pezzo è stato ritrovato nel corpo della vittima, nuda e crocifissa ad una sbarra con un nastro adesivo verde.
Quando l'omicida è stato portato fuori dalla questura per essere accompagnato in carcere, un paio di passanti che lo stavano aspettando ha gridato ''Carnefice, ti devi impiccare''.
I vicini di casa di Viti, al momento dell'arresto, si sono detti sconvolti, descrivendo l'idraulico come una persona gentile anche se "un po' ruvido e strano, a volte infantile".
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi si è congratulato con le forze dell'ordine per l'operazione.

Guarda nella videogallery qui sotto la dichiarazione integrale di Matteo Renzi