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Il marchio Made in Italy è un vero affare

Siglato un accordo tra Conflavoro e Mps: la banca metterà a disposizione 100 milioni per le imprese che certificheranno la loro filiera produttiva

Alla sigla dell'accordo in Consiglio regionale ha partecipato anche il presidente Eugenio Giani.
"Tutelare la filiera del made in Tuscany e del made in Italy – ha spiegato il presidente – rappresenta una ricetta efficace contro la crisi. Di ciò abbiamo avuto riprova in numerose occasioni: quando si riesce a preservare l’eccellenza e il know how, le aziende sono in grado di mantenere la quota di mercato; altrimenti, purtroppo, è molto più difficile. Per questo un’iniziativa del genere può fare da prezioso volano per una ripresa economica ed occupazionale che già si intravede, ma che va sostenuta con tutti i mezzi a nostra disposizione".

"Questa sinergia tra impresa e finanza rappresenta un passo importante per la tutela e la valorizzazione del vero made in Italy - ha commentato il presidente nazionale di Conflavoro Roberto Capobianco -. Dare credito ad aziende che hanno un’intera filiera produttiva in Italia significa raddoppiare la ricaduta economica e occupazionale sul territorio".

"L’accordo - ha concluso Maurizio Pecora, responsabile del servizio pricing e convenzioni di Banca Monte dei Paschi - è teso a riaffermare l’attenzione di Banca Mps verso l’imprenditoria made in Italy, e rappresenta un impegno attivo nei confronti delle singole realtà imprenditoriali, di quelle che operano stabilmente sul territorio nazionale, oltre che di quelle che intendono tornare a produrre in Italia attraverso un processo di reshoring".