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Il 'modello aeroporti' per acqua, gas e rifiuti

Il sindaco di Firenze ha proposto un piano di fusione delle partecipate che gestiscono i servizi in Toscana; il controllo dell'acqua resterà pubblico

"Firenze venderà le sue partecipazioni in Toscana Aeroporti non appena il primo aereo atterrerà o decollerà dalla nuova pista di Peretola". Parola del sindaco Dario Nardella, che ha esordito così nell'illustrare le proposte di riorganizzazione del sistema delle società partecipate che in Toscana si occupano di servizi strategici, ovvero rifiuti, gas e acqua. Tre ambiti diversi, come diverse sono le strategie che Firenze ha già presentato agli altri soci pubblici e privati.

Rifiuti: Quadrifoglio partecipa insieme a ASM-Prato, Publiambiente-Pistoia/Empoli e CIS-Piana pistoiese alla gara per il gestore unico nell'Ato Centro. Se dovesse vincere le 4 società si fonderanno, mentre se dovesse perdere il vincitore dovrà versare a Quadrifoglio, e dunque al Comune, 120 milioni per rilevare il servizio su Firenze.

Gas: qui la partita è complessa. L'idea è quella di aggregare Toscana Energia con Estra, l'altra società che si occupa di gestione del gas per realizzare un unico soggetto in grado di fare economie di scala e aumentare la redditività dell'intero sistema. Un soggetto dalle spalle larghe che potrà competere sul mercato partecipando a gare per la gestione della distribuzione anche fuori dai confini toscani. i contatti con i partner pubblici delle varie società sono cominciati, da maggio si partirà con la discussione con i privati in modo da arrivare a giugno, massimo luglio a presentare un piano di fusione da parte dei singoli cda. La newco, se tutti i tempi dovessero essere rispettati potrebbe diventare realtà entro maggio 2016. A quel punto, come per gli Aeroporti, Firenze sarebbe pronta a vendere le proprie quote.

Acqua: qui l'idea è quella di creare un gestore unico toscano facendo quadrato intorno al partner industriale privato che già ha quote delle principali società di gestione del servizio idrico, Acea. In ogni caso secondo il sindaco di Firenze Dario Nardella, l'idea sarebbe quella di mantenere in mano pubblica la gestione della nuova società che, come quella del gas, dovrebbe diventare realtà entro maggio 2016.