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"Una macroregione con i conti a posto"

Siglato il patto del Sagrantino tra i presidenti di Umbria, Marche e Toscana. Obiettivi: avere un'unica centrale acquisti e la cogestione dei fondi Ue

E' stato un brindisi all'insegna del vino rosso locale all'ora di pranzo a sancire la nascita dell'Italia di Mezzo. O meglio, il primo step per la sua costituzione. 

Il governatore Enrico Rossi ha infatti ribadito un concetto già espresso in passato. "Venti regioni - ha detto - in Italia penso che oggi siano troppe". Da qui il primo degli obiettivi. "Si potrebbe da subito dar vita ad un'unica centrale acquisti per la sanità - secondo Rossi - siamo Regioni con i conti a posto".

Il punto di partenza è proprio questo: i conti a posto. Da lì discende tutto quanto. "Anche sull'agenda digitale- ha aggiunto il governatore toscano - i vantaggi potrebbero essere immediati. Un piano unico per la banda ultr a larga tra Umbria, Toscana e Marche ha evidentemente un peso diverso".

Tutti concordi dunque anche perché i numeri permettono di partire subito. "Una macroregione da oltre sei milioni di abitanti, il 10 per cento di tutta Italia e con il 12 % del Pil nazionale - si legge nella nota -. I tre presidenti si sono impegnati a presentare subito a gennaio, dopo l'approvazione dei bilanci, un documento ai rispettivi consigli regionali. Un testo breve, ma chiaro".