Politica

Accordo Pd-Mdp, in Toscana qualcosa si muove

Il governatore: "Superata la fase elettorale, ci sono le condizioni per un accordo fra la sinistra e il Pd.

Le frasi su Mussolini pubblicate su Fb dal presidente dem del Quartiere 1 di Firenze Maurizio Sguanci hanno provocato la rottura dell'alleanza a Palazzo Vecchio fra il Pd e Mdp. Ma fra le fila dei democratici toscani c'è chi auspica nel futuro un accordo stabile fra i due partiti. Come quello che sostiene il governo regionale guidato da Enrico Rossi.

"Spero che su Palazzo Vecchio come su tutta la Regione Toscana, superata la fase elettorale che in qualche modo inasprisce, ci siano le condizioni per un accordo fra la sinistra e il Pd - ha dichiarato il governatore Rossi - Questa è la condizione per tenere la Toscana a sinistra e non regalarla alla destra o al Movimento 5 Stelle".

Parole che hanno subito ottenuto il consenso di alcuni fra esponenti del Pd.

"La sfida più grande che abbiamo davanti è saper superare i nostri limiti - hanno dichiarato in una nota i consiglieri regionali dem Monia Monni, Francesco Gazzetti e Stefano Bruzzesi - In Toscana Pd e Mdp governano insieme ma non basta. Abbiamo l'opportunità di riformare un pensiero moderno e innovativo di centrosinistra, raccogliendo l'eredità fondante dei valori di cui la storia ci ha dotati. Non è più tempo di tenere la testa rivolta all'indietro. Non è più tempo di rivedicazioni e raconri. E' tempo di responsabilità".

"La nostra è di non consegnare la Toscana al centrodestra o ai 5 Stelle, e di continuare a combattere le disuguaglianze e le ingiustizie sociali e siamo perfettamente consapevoli che solo il centrodestra unito può avere la possibilità di farlo. Auspichiamo che, subito dopo le politiche, si possa aprire unconfronto serrato con Leu ma anche con tutte le forze sociali e civili che vorranno condividere con noi questo progetto".