Politica

Il Pd e la Toscana da 10 e lode

Riorganizzare il Partito Democratico attraverso coordinamenti di area vasta ripartendo dai territori e coinvolgendo sempre più il popolo delle primarie

Segretari di circolo, assessori e consiglieri comunali faccia a faccia per definire l'assetto futuro dei dem. I contenuti dell'iniziativa che si è svolta a Empoli venerdì scorso, sono stati illustrati dal segretario regionale Dario Parrini, insieme a Antonio Mazzeo, responsabile organizzazione del Pd toscano, Stefano Bruzzesi, responsabile enti locali, e il presidente di Anci Toscana Matteo Biffoni.

Punto primo, rafforzare il partito democratico nei territori. Tre direttrici individuate per ridefinire la forma-partito: una maggiore integrazione fra partito di governo e partito dei circoli; l'impegno nella formazione della classe dirigente; mobilitare, tenere informati e coinvolgere continuamente gli elettori delle primarie del Partito dem, cioè quelli che fanno parte dell'albo degli elettori.

Altro punto è quello di incentivare le fusioni dei Comuni per facilitare la diminuzione della spesa pubblica. In Italia e in Toscana, ha ricordato Parrini, abbiamo bisogno di più investimenti e meno tasse per far ripartire lo sviluppo razionalizzando la spesa pubblica senza toccare i servizi. Questo vuol dire riorganizzare le istituzioni.